Il NAPOLI E LO SDRUCCIOLO MALEDETTO
17-11-10 - categoria Mal di GolAlleluja! Dopo più di quattro anni, la maledizione delle squadre sdrucciole è finita. Parlare di male/dizione ci sembra opportuno: le parole si ribellano, giustamente, contro chi le pronuncia male. Non sembra essere il nostro caso: il Mantova, il Cagliari, l’Empoli, il Rimini, il Genoa, il Modena, sono infatti squadre bene/dette: cioè pronunciate in modo corretto. Con l’accento sulla terzultima sillaba: quindi, sdrucciole. Proprio come il Napoli. Ma nello stesso tempo sono squadre maledette, perché contro di esse, per ben quattro stagioni, il Napoli non ha fatto che sdrucciolare. Il calcio non è un gioco: è un giogo. Di parole. Che schiaccia chi ce l’ha sulle spalle. Lo staff de ilnapoli.it, avendo già trasformato da anni la Coppa Rimet in Coppa Rimata: essendo aduso a ricondurre qualsiasi evento (calcistico e non) alla sua vera essenza: la parola, ha dato conto su queste pagine della scoperta della “maledizione dello Sdrucciolo” il 5-10-07 .
Rivelando, con orrore, che questa maledizione si annidava nel campionato del Napoli, come un virus quiescente, già dall’anno prima: dall’8-10-06, data di Napoli-Rimini 1-0. Ultima vittoria degli azzurri contro una squadra con l’accento sulla terzultima, fino al 10 novembre 2010. Eravamo in serie B, allora. In quella stagione, 2006-2007, le avversarie sdrucciole erano ben 4 (Mantova, Genoa, Rimini, Modena): vittorie: 1 (quella già ricordata col Rimini), poi 6 pareggi, e una sconfitta. L’anno successivo, il 2007-2008: finalmente in A, le sdrucciole “nemiche” diventarono tre (Cagliari, Empoli, Genoa): con loro, 1 pareggio, e ben 5 sconfitte (più che uno score, una scorreggia).
I numeri sono aridi, ma implacabili (tutte parole sdrucciole): e non miglioreranno l’anno successivo (stagione 2008-2009). Le avversarie sdrucciole si sono ridotte, per fortuna, a due; Cagliari e Genoa, ma il Napoli è ridotto peggio: 1 pareggio, e 3 sconfitte.
Le cose vanno un po’ meglio nel 2009-2010: di vittorie, naturalmente, non se ne parla, ma almeno la sconfitta è una sola, a fronte di tre pari. Facciamo due conti: in quattro campionati, contro le squadre sdrucciole – alle quali va aggiunto a pieno titolo il Liverpool, sdrucciolo anche lui! – in 23 partite il Napoli ha collezionato 11 sconfitte, 12 pareggi, e 0 vittorie. Su 69 punti in palio, ne ha persi 57, e ne ha presi solo 12. Un miserabile 21%.
Detto questo, si può immaginare con quale animo gli attenti lettori de ilnapoli.it abbiano atteso, anno dopo anno, queste partite, delle quali ormai indovinavano le insidie. Tra le avversarie sdrucciole, il Cagliari è quella che ci ha dato più filo da torcere. Il 28-1-08 vincevamo, al sant’Elia, per 1-0, al novantesimo: in due minuti, l’uno-due degli isolani, e il 2-1 per loro. Ancora nun ce facimmo capace. Nella stagione successiva (è il 24-11-08), questa volta al san Paolo, i Cagliari ci frega ancora, all’ultimo istante, e acciuffa il 2 a 2. E siccome non c’è due (a zero) senza tre, l’anno dopo il Cagliari è lì lì per beffarci ancor più atrocemente: l’11-12-2009 – c’è già Mazzarri – al Sant’Elia siamo sul 2-0, e controlliamo il gioco; ma in un quarto d’ora di follia incassiamo tre gol. Il grido di trionfo rimane però nella strozza a Cellino: a tempo scaduto, Bogliacino in tuffo firma il 3 a 3 (link). Forse è un segnale: che le cose stiano per cambiare? A novembre del 2010 le premesse non sono comunque delle migliori: insieme al (come sempre) sdrucciolo Cagliari, quest’anno abbiamo contro un altro sdrucciolo: Bisoli, il suo allenatore. A quanto pare, due sdruccioli messi insieme non si sommano: si elidono. All’ultimo secondo disponibile, quando ormai vincere è improbabile, Lavezzi fa un gol che sfiora l’incredibile. Finalmente!
Dopo 1500 giorni (tondi tondi) di sdrucciolate; di sconfitte e – al massimo – di pareggi, senza l’ombra di una vittoria, il Napoli spezza la maledizione dello sdrucciolo. Battendo proprio il suo avversario sdrucciolo più detestabile, il Cagliari. (Quell’altro, Bisoli, verrà ritenuto indesiderabile, e sarà licenziato).
Quattro giorni dopo, il Napoli va a giocare a Roma. Non gioca male, ma la Lazio gioca meglio, e vince con merito: parola sdrucciola, attenzione… Ma no, cosa c’entra? Ormai quella maledizione fa parte del passato. Ah sì? E come si chiamano i due giocatori della Lazio che hanno segnato? Ve lo ricordo io: Zarate, e Floccari.
Sdrucciolo: l’ottavo nano (ma non era Datolo?), ha colpito ancora. Questa volta, travestito da calciatore. Cos’altro dobbiamo aspettarci da lui? Se lo sapessimo, potremmo difendercene. Un bisdrucciolo: oh, no…
Per saperne di più sulla maledizione dello sdrucciolo:
IL NAPOLI E L’ANTISDRUCCIOLO GENOA-NAPOLI 2-0 MAL DI GOL 13-09-2009MAL DI GOL 24-11-2008
NAPOLI-CAGLIARI 0-0
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