NAPOLI-FIORENTINA 2-1
22-10-15 - categoria Editoriale 2015-2016Chi temeva che il Napoli d’assalto
si potesse smarrire per la sosta,
sbagliava: resta intatto il nostro smalto.
Il campo ce l’ha data, la risposta:
una risposta semplice e sincera.
Tra le squadre incontrate fino adesso
la Fiorentina par l’unica vera,
perciò siamo orgogliosi del successo.
Partiamo timorosi, un po’ contratti.
La viola è manovriera e ben disposta,
e cerca con pazienza i varchi adatti.
Noi controlliamo. Poi, dopo la sosta,
partiamo assatanati, a cento all’ora,
riprendendo le redini del gioco.
Hamsik – quante palle che lavora! –
innesca un grande Insigne. Dura poco
il vantaggio: assoggetta al suo governo
la sfera, il forte Kalinic, croato:
colpisce senza indugio, con l’esterno,
e il nostro Pepe Reina è beffato.
Sembra finita qui, ma non finisce
la squadra, di impegnarsi e di arrembare:
il Napoli, colpito, s’imbelvisce
e subito ritorna ad azzannare.
Con le cattive, più che con le buone
(torna, pressa: ma non vi pare strano?)
Higuaìn si riprende un gran pallone,
e batte il “pipelet” Tatarusanu.
Vinciamo ancora: abbiamo il vento in poppa.
“Non c’esaltiamo…”, la canzone è questa.
Ma la passione no, non è mai troppa:
finchè lo si può far, facciamo festa!